– Editoriale –

Pro-memoria per il Tavolo delle Regole del 17 aprile

Pro-memoria per il Tavolo delle Regole del 17 aprile

Roma, 7 Aprile 2023

Lunedì 17 aprile, convocata dal Capo Dipartimento del Ministero, si terrà la prima riunione del “Tavolo delle Regole”. E’ un primo passo, fortemente sostenuto da Assotir, che consideriamo politicamente importante sulla strada della riforma del settore che, per essere ben fatta, deve corrispondere, prima di tutto, all’esigenza di far tornare i trasportatori a sperare in un futuro in cui, chi voglia fare impresa in questo settore, avendone le capacità, possa farlo.

Avvertiamo la necessità di un impianto normativo che perimetri l’ambito dell’attività di Autotrasportatore all’interno dei seguenti tre paletti: Sicurezza, Trasparenza e Legalità. Questa è la strada attraverso cui rendere più efficiente il sistema logistico del nostro paese. Mentre, non può essere accettato un efficientamento del sistema logistico a spese dell’autotrasporto, come sta avvenendo.

In altre parole, non ci pieghiamo alla rassegnazione di un destino, per questo mestiere, di diventare sempre più marginale. Andando contro corrente, siamo completamente impegnati sul suo rilancio imprenditoriale – proprio in una fase storica che sembra privilegiare l’arroganza dei più forti.

Forse non è superfluo ricordare, ancora una volta, che chi ha bisogno di Regole sono soprattutto le Piccole e Medie Imprese. Certamente, non ne hanno bisogno i Big che, come sappiamo, traggono enormi vantaggi da una situazione di regole approssimative e di ancor più scarsi controlli. Come in ogni giungla che si rispetti, le uniche regole che contano sono quelle dei più forti, imposte ai propri vettori, sempre troppo piccoli, anche quando pensano il contrario.

Gli scandali che, con cadenza quotidiana (la settimana scorsa, i giornali hanno dato notizia di almeno tre, in Lombardia, di dimensione enorme) investono Grandi Imprese – spesso Multinazionali – della logistica, creatrici di scatole cinesi finalizzate all’illegalità (dal caporalato, alla concorrenza sleale, all’intermediazione di manodopera, etc.), hanno un solo limite: quello di venire alla luce, solo grazie alle inchieste della magistratura, mentre l’opinione pubblica, la politica e lo stesso mondo associativo fanno orecchi da mercante. Oltre tutto, niente fa ritenere che il fenomeno sia solo lombardo.

Quindi, chiederemo che il Tavolo Ministeriale di questo si occupi: di Regole. Evitando divagazioni su altri temi, assolutamente legittimi, ma che pretendono risposte – finora mancate – dai responsabili politici (il Ministro, se non direttamente il Governo), su altri tavoli. Mischiare le mele con le pere è – sempre – il modo migliore per non combinare niente. Da questo primo round ci aspettiamo, al contrario, che vengano definiti i tempi e i contenuti della materia da trattare.

Sarebbe un secondo passo importante, che consideriamo minimo, per un lavoro serio. Credo sia utile ricordare la posta in gioco. Solo le quattro proposte presentate da Assotir (introduzione di una nuova disciplina della subvezione, reintroduzioe dei costi minimi obbligatori per legge, rafforzamento della legge sui tempi di pagamento e sulle attese al carico e allo scarico delle merci) valgono una cifra tra i 7 e gli 8 miliardi di euro, sui 45 complessivi di PIL attribuiti all’Autotrasporto Italiano. Si tratta di cifre enormi, di soldi, non pubblici, ma del mercato, cioè, da chi utilizza gli Autotrasportatori. Occorre intervenire essenzialmente su due fenomeni: sull’eccesso di intermediazione e sulle inefficienze del sistema scaricate sui trasportatori, quando ad esempio, si riducono i vettori a fare da banca al proprio committente, o/e quando li si obbliga a fermarsi per ore, in attesa del carico o dello scarico del camion, senza tirare fuori un euro dalla tasca.

La battaglia che abbiamo di fronte, quando parliamo di Regole, ha l’obiettivo di efficientare il mercato dell’autotrasporto e della logistica, attraverso una redistribuzione più equa delle risorse da esso generate.

Pensiamo che il Tavolo sia una buona occasione per aprire una discussione vera sui problemi strutturali che affliggono il nostro settore, che sono, mi ripeto, l’abuso della subvezione e la sotto-tariffazione del trasporto.

Claudio Donati

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