Toscana strade: Assotir in prima fila per un secco NO ai pedaggi per i mezzi pesanti

Lo scorso martedì 14 novembre 2023 si è tenuta la prima consultazione di associazioni di categoria e sindacati, da parte della Prima e Quarta Commissione del Consiglio Regionale della Toscana, sulla proposta di legge 217 istituzione Toscana Strade spa.

Si è trattato del primo confronto in sede istituzionale su un tema così delicato come la gestione e la messa in sicurezza delle Fipili e su come trovare le risorse per farla funzionare. E sono fioccate compatte le critiche da parte di tutti Assotir è stata la prima associazione ad essere ascoltata ieri dai Consiglieri Regionali ha ribadito osservazioni e critiche all’impianto complessivo della proposta di legge confermando soprattutto un secco ‘NO’ all’introduzione del pedaggio a carico dei soli mezzi pesanti.

La delegazione di Assotir alla consultazione era formata da Antonella Rusignuolo e da Alessandro Giannini e dal coordinatore regionale Maurizio Bandecchi che ha ringraziato  “per  questa opportunità di confronto aperto che ci auguriamo sia solo la prima – e non l’ultima- soprattutto l’Assemblea Regionale tutta ed in modo particolare Il presidente del Consiglio Regionale ed i Presidenti della 1° e della 4° Commissione e i rispettivi membri, oltre che tutti i presidenti ed i membri dei Gruppi Consiliari con cui abbiamo già avuto modo di affrontare il tema di oggi. Con la Giunta regionale invece, non c’è stata possibilità di interloquire direttamente, eccetto che per le polemiche a distanza riportate dai media locali negli ultimi anni. Avere perso una possibilità di confronto diretto durante la fase di gestazione di un provvedimento così delicato e anche così particolare, una cosa che tutti gli intervenuti alla consultazione hanno peraltro rimarcato, è stata una occasione persa di arricchimento ed anche una mancanza di cortesia che comunque non eviterà le oggettive ed evidenti criticità che la PDL 217 Toscana Strade, contiene.

“Da parte nostra – ha argomentato Bandecchi – abbiamo ribadito le ragioni per essere contrari al pedaggio selettivo e anche sulla proposta complessiva che così come è adesso, abbiamo scarsissima fiducia possa risolvere il problema sicurezze ed efficienza della Fipili per la quale occorre invece uno sforzo e uno stanziamento di risorse, straordinario: altro che pedaggio su camion. Ecco perché chiediamo un rinvio e supplemento di indagine e riflessione, affinché si possano sviscerare bene le criticità già emerse e altre che potranno essere individuate per poterle superare nell’interesse di tutta la comunità e della categoria che rappresentiamo. E se quindi, come chiesto ripetutamente, pubblicamente e oggi per la prima volta in sede istituzionale, si vorranno ascoltare le ragioni dei trasportatori, piuttosto che insistere con argomenti non esaustivi, certo non sarà tempo perso”.