La Corte di Giustizia Europea, con sentenza del 4 settembre u.s., ha definito la norma prevista dall’art.83 bis sui costi minimi di sicurezza non compatibile con le norme comunitarie sulla concorrenza, depotenziandola, di fatto, di ogni forza giuridica.
Si tratta di un fatto assai grave, perché indebolisce ulteriormente la già precaria posizione del trasportatore nei confronti della committenza. Si tratta, altresì, di una vicenda che ci obbliga ad una attenta riflessione per individuare, nel nuovo e più difficile scenario delineato dalla crisi, le proposte che possano assicurare uno sviluppo equilibrato e una dignità professionale a chi intende fare attività di autotrasporto.
Non di meno, non possiamo non essere preoccupati per quanto, stando alle notizie di stampa, si prospetta per il nostro settore, in termini di appesantimenti fiscali (vedi: accise sul carburante)e sottrazione pressoché totale di risorse (vedi: rimborsi dei pedaggi autostradali), considerando che tutto ciò sta avvenendo in un quadro di ulteriore peggioramento delle condizioni di vita delle nostre aziende, che arrivano a questa seconda metà dell’anno letteralmente stremate.
In vista dell’incontro con le Associazioni del trasporto, convocato dal Ministro Lupi, si è svolto venerdì 12 c.m., a Milano, il Comitato Esecutivo di Conftrasporto, al quale abbiamo partecipato.
Suscita insieme preoccupazione ed indignazione il fatto che all’“incontro” con le Associazioni dell’Autotrasporto, né il Ministro Lupi – che l’aveva convocato (!), né il Sottosegretario De Caro abbiano ritenuto opportuno partecipare.
Preso atto della farsa del mancato “incontro” le Associazioni aderenti a Conftrasporto, la Confartigianato Trasporti e la stessa ANITA hanno disdettato il “protocollo d’intesa del novembre 2013.
Il 18 scorso, infine, si è tenuta a Roma la riunione dei responsabili territoriali delle Associazioni aderenti a Conftrasporto, al termine del quale si sono definite una serie di iniziative da assumere nelle prossime settimane.
Certamente, questo non basta a supplire alla debolezza dell’iniziativa sindacale, specie di questi ultimi 9 mesi, che non ha prodotto alcun risultato per i trasportatori.
Anche questo dato, ci obbliga ad una riflessione aperta e franca sulle scelte da operare.
Per fare il punto sull’insieme delle questioni sul tappeto, abbiamo ritenuto necessario convocare
IL CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE DELL’ASSOCIAZIONE
PER SABATO 27 SETTEMBRE P.V. ALLE ORE 10,00,
presso la Sede Nazionale di TRANSFRIGOROUTE ITALIA ASSOTIR,
in Via Santa Caterina Albanese, 14, Roma,
per discutere i seguenti punti all’O.d.G.:
1) Esame della situazione complessiva, dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea sui costi minimi di sicurezza;
2) Valutazione del quadro politico, in vista della legge di stabilità per 2015, nonché dei rapporti associativi tra le varie organizzazioni dell’autotrasporto. Eventuali iniziative da assumere;
3) Varie ed eventuali.
Certi che comprenderete l’importanza della riunione, facciamo appello al senso di responsabilità di ognuno, per assicurare il massimo di presenza possibile.
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