Crescono, come riportiamo di seguito, le misure adottate dai Paesi europei nei confronti dei passeggeri provenienti dalla Gran Bretagna a casua dell’infuriare del COVID in quella nazione.
A partire dal 19 Gennaio, l’Olanda introdurrà l’obbligo di presentare un test antigenico rapido anti Covid per gli autisti provenienti dalla Gran Bretagna, che si apprestino ad entrare in quello Stato anche via traghetto, eseguito prima della partenza dalla GB.
Questo test è aggiuntivo rispetto al test PCR molecolare da effettuare non più tardi di 72 ore prima dell’arrivo e, come specificato sul sito del Governo olandese, si applica anche agli autisti di camion provenienti dal Regno Unito e dal Sudafrica.
Il risultato negativo del test deve essere in inglese, tedesco, francese, italiano, portoghese, spagnolo o olandese. Il documento deve contenere le seguenti informazioni:
Può essere mostrata una copia digitale o cartacea del risultato del test.
Una traduzione del risultato del test sarà accettata a condizione che la traduzione rechi la firma o il timbro in originale del medico o dell’istituto che ha condotto il test.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del Governo olandese, a questo link:
Ricordiamo, infine, che, per quel che riguarda gli autisti che, dalla Gran Bretagna devono passare in Francia, è ancora obbligatorio presentare i risultati di un test eseguito non oltre 72 ore prima dell’imbarco sul traghetto o nell’Eurotunnel.
Per svolgere i test, in Gran Bretagna sono stati istituiti siti pubblici e privati, come si può leggere in questo comunicato del Governo britannico: https://www.gov.uk/government/news/government-opens-further-covid-19-testing-locations-for-hauliers-heading-to-france .
Quelli predisposti dal Governo sono quindici e altri venti sono in fase di attivazione.
In dieci di questi viene usato personale militare, che ha già esperienza in quest’attività.
Peraltro il Governo si è dichiarato disponibile a fornire gratuitamente, entro la fine di marzo, i kit per i test rapidi Anti-Covid alle imprese che vogliano attivare punti di verifica presso le proprie sedi operative in modo da consentire agli autisti di arrivare a Dover con il risultato negativo e poter godere di un percorso prioritario nell’imbarco sui traghetti e sui treni.
Addirittura, secondo notizie di stampa che citano il ministro dei Trasporti irlandese Eamon Ryan, il Governo francese starebbe valutando l’obbligo del test anche per gli autisti che arrivano dall’Irlanda, tenendo anche conto dell’aumento dei servizi ro-ro diretti con il Paese dai porti francesi, per evitare ai trasportatori d’impigliarsi nelle procedure e nei controlli per la Brexit, posto quanto prevede l’accordo tra Gran Bretagna e UE a proposito del confine tra Repubblica d’Irlanda ed Irlanda del Nord.
Se la notizia venisse confermata, l’Irlanda sarebbe il primo Paese comunitario cui la Francia chiede un test per l’ingresso dei veicoli industriali.
La Germania ha adottato, lo scorso 13 gennaio, il nuovo regolamento “Coronavirus-Enreiseverordnung”, che stabilisce – a livello federale – nuove prescrizioni per il contenimento dell’emergenza Covid-19.
Questo provvedimento può avere un impatto anche nei confronti degli autisti di mezzi pesanti, a seconda del rischio associato ai Paesi in cui si sono trovati negli ultimi 10 giorni.
Infatti, vengono individuate tre aree di rischio:
L’elencazione delle aree di rischio è disponibile al seguente link https://www.rki.de/DE/Content/InfAZ/N/Neuartiges_Coronavirus/Risikogebiete_neu.html.
Le persone che viaggiano in transito attraverso la Germania sono esentate dalla pre-registrazione nel caso in cui provengano da aree a rischio o aree ad alta incidenza , a condizione che debbano lasciare nuovamente la Germania al più presto.
Devono tuttavia pre-registrarsi se provengono da un’area che presenti varianti del virus.
Il Governo del Regno Unito ha invece reso noto che i conducenti di veicoli commerciali in arrivo in GB, non devono presentare un test con risultato COVID-19 negativo, prima della partenza verso quello Stato (https://www.gov.uk/government/publications/coronavirus-covid-19-travellers-exempt-from-uk-border-rules/coronavirus-covid-19-travellers-exempt-from-uk-border-rules#bus-and-coach-drivers).
Prima del viaggio (non oltre le 48 h), è tuttavia necessario completare il modulo di localizzazione passeggeri, fornendo una serie di informazioni (dettagli del documento di identità, dettaglio del viaggio, ecc..).
Ulteriori informazioni circa le formalità da seguire prima dell’ingresso in Gran Bretagna sono disponibili qui: https://www.gov.uk/provide-journey-contact-details-before-travel-uk oppure consultando il manuale dell’ICE che alleghiamo a questa news
21-01-15 – ICE – nuove normative e regolamentazioni inerenti alla logistica e ai trasporti.pdf
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