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– Viabilità & infrastrutture –

A24-A25: Revocata la concessione a Strada dei Parchi. Manzi: “Vigileremo affinché il Governo mantenga gli impegni presi”  

A24-A25: Revocata la concessione a Strada dei Parchi. Manzi: “Vigileremo affinché il Governo mantenga gli impegni presi”  

11 Luglio 2022

Nella giornata del 7 luglio scorso, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili ha emanato un comunicato sul proprio sito istituzionale in cui spiega che in seguito all’informativa sulla gestione del rapporto concessorio dell’Autostrada A24/A25, presentata dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge che dà efficacia immediata alla risoluzione della convenzione del 18 novembre 2009, sottoscritta tra ANAS S.p.A e Strada dei Parchi S.p.A., disposta con decreto direttoriale approvato con decreto del Mims e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Tale provvedimento tiene conto degli esiti della procedura per grave inadempimento, attivata a dicembre 2021 dalla Direzione generale del Mims, in considerazione delle molteplici criticità riscontrate nella gestione dell’autostrada, compreso l’inadeguato stato di manutenzione.

Come annunciato dallo stesso del MIMS il decreto-legge dispone l’immediato subentro di ANAS S.p.A. nella gestione dell’autostrada che, per assicurare la continuità dell’esercizio autostradale, potrà avvalersi di tutte le risorse umane e strumentali attualmente impiegate, tra cui il personale di esazione, quello impiegato direttamente nelle attività operative e le attrezzature, automezzi e macchinari necessari ad assicurare il servizio.

È inoltre previsto che l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA) avvii un piano di ispezioni per verificare le condizioni sicurezza dell’intera infrastruttura autostradale.

Per gli utenti è esclusa ogni ulteriore variazione delle tariffe, che rimangono invariate per il futuro rispetto a quelle del 2017.

Il decreto-legge contempla, inoltre, misure per la regolazione dei rapporti con il concessionario decaduto in relazione all’indennizzo spettante in base alla normativa vigente, fatto salvo il diritto al di risarcimento dei danni a favore del Mims.

Sulla vicenda è intervenuto il Responsabile delle Infrastrutture e della viabilità di ASSOTIR, Alessandro Manzi che ha commentato: “Senza entrare troppo nel merito dei torti o delle ragioni della parti in causa possiamo dire che finalmente qualcosa si è mosso nella gestione delle A24-A25 dopo anni di inerzia contrassegnati da continui rinvii e per non far alzare il prezzo dei pedaggi autostradali, per fortuna fermi ai valori di gennaio 2017. Segno questo da parte di tutti gli esecutivi di posticipare in avanti il problema”.

“Al di là di questo – ha proseguito Manzi – nella gestione della manutenzione dell’infrastruttura e della messa in sicurezza dei viadotti più di qualcosa non ha di certo funzionato, basti pensare che il PEF (Piano Economico Finanziario per lo sviluppo e l’ammodernamento della A24-A25) è fermo dal 2013 a causa dei continui tira e molla tra Ministero e Concessionario sotto il profilo programmatico ed economico”.  

“Detto questo – ha concluso Manzi – come ASSOTIR vigileremo affinché il governo mantenga gli impegni presi e che non si generino ulteriori sovraccosti e disagi per le imprese di autotrasporto messe già a dura prova dalle attuali contingenze”.

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