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SPID: il Garante della privacy comunica nuove procedure di rilascio
Tramite newsletter n.468 del 30 settembre scorso, il Garante della Privacy ha comunicato le nuove modalità per il rilascio delle identità digitali, tramite rilascio da remoto, recependo le proposte che erano stato avanzate nei mesi precedenti dall’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale).
La nuova procedura, illustrata nella newsletter sopracitata, non prevede più la contestuale presenza del richiedente e dell’operatore del gestore SPID.
Più nel dettaglio la nuova procedura si articola attraverso questi passaggi:
- dopo una prima registrazione sul sito del gestore, il richiedente dovrà avviare una sessione automatica audio-video, nel corso della quale mostrerà il proprio documento di riconoscimento e il tesserino del codice fiscale o la tessera sanitaria;
- per evitare tentativi di furti di identità, durante la sessione audio-video il richiedente dovrà leggere un codice ricevuto via sms o tramite un’apposita App installata sul suo cellulare.
- il richiedente, infine, deve effettuare un bonifico da un conto corrente italiano a lui intestato o cointestato, indicando nella causale il predetto codice in precedenza ricevuto
Le informazioni rilasciate dal richiedente e la relativa registrazione audio-video verranno verificate successivamente dall’operatore che procederà al rilascio dell’identità digitale.
Per valutare l’efficacia della procedura, come ulteriore misura di garanzia, il Garante per la Privacy ha chiesto che il gestore dell’identità digitale sottoponga a ulteriori controlli, presi a campione, le richieste di rilascio, verificando nuovamente gli audio – video del richiedente da parte di un secondo operatore. Al termine di un periodo di test di sei mesi delle nuove procedure, l’AGID dovrà trasmettere al Garante un report con l’esito di queste verifiche, così da valutare l’efficacia del controllo di secondo livello.