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Passaggio delle frontiere: dal 2 febbraio scatta l’obbligo dell’annotazione sul tachigrafo digitale
Nell’ambito della graduale applicazione del Primo Pacchetto Mobilità, il 2 febbraio 2022 con l’entrata in vigore della Direttiva 1057/2020 sul distacco degli autisti dei veicoli industriali, che modifica quanto previsto dalla vigente Direttiva 2006/22/CE di cui abbiamo dato conto in precedenti news e da ultimo con l’informazione sull’avvio del nuovo Portale per la comunicazione preventiva del distacco degli autisti impegnati in operazioni di trasporto internazionale, entrerà in vigore anche un altro importante provvedimento che ha per obiettivo quello di contrasto al cabotaggio stradale illegale e allo sfruttamento degli autisti.
Dal 2 febbraio, infatti, saranno si dovrà annotare sul tachigrafo ogni passaggio di frontiera, L’obbligo dell’annotazione è già in vigore dall’agosto 2020 per i veicoli industriali equipaggiato con un cronotachigrafo analogico.
Ricordiamo che la registrazione di ogni passaggio di frontiera serve per consentire agli organi di controllo di verificare il rispetto del numero massimo di operazioni di cabotaggio permesse e, nel momento in cui tale norma entrerà definitivamente in vigore, anche di controllare se il veicolo ha rispettato la norma sul rientro periodico nel Paese dove ha sede l’azienda.
In particolare, per camion già dotati dei tachigrafi di ultima generazione, sarà l’apparecchio che provvederà alla registrazione in modo automatico. Se invece il camion ha un tachigrafo digitale più vecchio, allora sarà il conducente che, arrestandosi in un punto di sosta il più vicino possibile al confine, dovrà annotare manualmente l’ora del passaggio della frontiera.
Se il passaggio di una frontiera avverrà mentre il camion è imbarcato su un treno o un traghetto, la registrazione manuale dovrà avvenire al porto o al terminal di arrivo.