La pubblicazione, lo scorso 14 aprile, di un Rapporto al Parlamento Europeo ed al Consiglio sull’integrazione del mercato interno dei trasporti su strada – che pubblichiamo in allegato – ha dato l’occasione al vicepresidente uscente della Commissione europea e responsabile per i trasporti, Siim Kallas, di auspicare una semplificazione e chiarificazione delle norme dell’UE in materia di trasporto su strada.
Dai contenuti del Rapporto il Commissario Kallas deduce che, per quanto siano stati messi a segno alcuni progressi, l’eliminazione delle restrizioni esistenti darebbe impulso all'economia europea e permetterebbe di migliorare la qualità dell'ambiente.
Si tratta di intervenire su un comparto decisivo per l'economia, l'occupazione e la qualità della vita e dell'ambiente europeo, come dimostrano alcuni semplici numeri:
Ogni giorno, informa il Rapporto, circolano sulle strade europee quasi 250 000 di autocarri vuoti – vuoi perché di ritorno dopo una consegna, vuoi perché in procinto di prendere in consegna un carico.
L’eliminazione delle restrizioni al cabotaggio permetterebbe, secondo il Rapporto, di ridurre i viaggi a vuoto, rendendo più facile per gli autotrasportatori combinare i carichi e utilizzare i viaggi di ritorno.
Eliminare le restrizioni, in questa ottica, permetterebbe di ottimizzare la gestione della flotta, aumentando in tal modo l’efficienza logistica globale dell’economia UE e contribuendo a mantenere l'Unione un luogo attraente dove produrre e commerciare.
Secondo il Rapporto, liberalizzare ulteriormente il mercato, attraverso la completa apertura dei mercati nazionali dell’autotrasporto alla concorrenza, consentirebbe di ridurre i viaggi a vuoto e di migliorare l’efficienza del settore, posto che, secondo uno studio recente del Parlamento europeo, il costo delle restrizioni residue in materia di cabotaggio è di circa 50 milioni di euro all’anno.
Il vicepresidente Kallas commentando questa parte del Rapporto, ha dichiarato: "Le norme attuali sono negative per le imprese europee, hanno ripercussioni su tutti gli utenti della strada ed effetti nocivi sull’ambiente. Abbiamo bisogno di regole chiare per l’industria e allo stesso tempo di buone condizioni di lavoro per i conducenti. Spero che la prossima Commissione continuerà in questa direzione."
Sulle dichiarazioni del Commissario Kallas e sulla polemica che essa ha scatenato anche in Italia e a cui hanno partecipato molte delle più autorevoli voci dell’autotrasporto italiano, nei prossimi giorni interverrà il Segretario Generale di T.I. ASSOTIR, Donati.
Di seguito ci limitiamo ad indicare alcune delle conclusioni che il rapporto propone all’attenzione della prossima Commissione.
Allegato – 1 – La relazione della Commissione
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