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Ispettorato nazionale del Lavoro. Rapporto sull’attività di vigilanza 2017. Più ombre che luci.

Ispettorato nazionale del Lavoro. Rapporto sull’attività di vigilanza 2017. Più ombre che luci.

15 Febbraio 2018

Ci limitiamo a sottolineare che:

  • Nell’ambito del dato globale si distingue il numero di accessi, pari a 122.240, effettuati nell’ambito della vigilanza in materia di lavoro, che hanno registrato un tasso di irregolarità stabile rispetto agli anni precedenti, attestandosi al 60%.
  • Con riferimento alla vigilanza previdenziale (INPS), nel corso dell’anno, sono stati effettuati 24.291 accessi che hanno registrato un tasso di irregolarità anch’esso stabile rispetto agli anni precedenti, attestandosi al 77%.
  • Relativamente alla vigilanza assicurativa (INAIL), nel corso del 2017, sono stati effettuati 13.816 accessi che hanno registrato un tasso di irregolarità in aumento di circa 2 punti percentuali rispetto all’anno precedente, attestandosi al 89%.

LA SITUAZIONE NELL’AUTOTRASPORTO 

Per quanto riguarda il settore del trasporto e del magazzinaggio, sono state oggetto di specifiche azioni ispettive effettuate anche in collaborazione con le altre competenti Amministrazioni quelle situazioni –  distacco e la somministrazione transnazionale – che maggiormente si prestano a infrazioni alle normative sul lavoro ed a fenomeni elusivi soprattutto in tema contributivo.

A ciò si aggiunga che spesso dietro al distacco o alla somministrazione si cela semplicemente il fenomeno della delocalizzazione delle imprese e degli appalti, causa tra le più significative della distorsione della concorrenza e del dumping sociale.

  • le aziende sottoposte a controllo sono state 148(con un calo del 7% rispetto al 2016, quando le verifiche avevano coinvolto 7.657 imprese);
  • I comportamenti illeciti sono stati accertati in 607delle 6.897 verifiche definite, con un’incidenza pari a circa il 67%;
  • Anche nel nostro settore, a fronte di un calo delle aziende ispezionate aumenta notevolmente il numero dei lavoratori interessati da irregolarità: 733rispetto ai 6.778 del 2016 con un maxi aumento del 55%!!!

Tra le violazioni evidenziate, segnaliamo: 

  • 1.117 casi di lavoro in nero;
  • 1.960 fenomeni di interposizione fittizia, fenomeno in calo rispetto al 2016, quando erano stati registrati 3.327 casi, probabilmente a causa della stretta operata verso il mondo opaco delle strutture di somministrazione con sede in altri Paesi europei;

Assai interessante è l’elenco delle violazioni che, contestate ai lavoratori, vedono un coinvolgimento diretto dell’impresa

  • 4.523 lavoratori hanno violato le disposizioni del Regolamento 561/2006 sui tempi di guida, pause e riposo. In questo caso si registra una diminuzione rispetto al 2016, quando dette irregolarità avevano coinvolto 5.535 soggetti. Si può ipotizzare che pian piano la diffusione del tachigrafo digitale e la maggiore facilità con cui è possibile, da parte delle strutture preposte, effettuare i controlli, stiano producendo effetti positivi.
  • 447 lavoratori hanno visto contestata la violazione delle norme del d.lgs. 234/2007 (orario di lavoro del personale impiegato in operazioni mobili di autotrasporto), in lieve aumento rispetto al 2016 (411 lavoratori interessati)

Per quest’ultima fattispeciie di violazioni si scontano sia la maggiore attenzione al fenomeno da parte delle autorità preposte ai controlli che la perdurante notevole sottovalutazione, da parte delle imprese di autotrasporto, di tale normativa rispetto al crescere dell’attenzione, che invece sembra vi sia stata, al rispetto dei tempi di guida.

Ricordiamo, per inciso, che ancora poche sono le aziende che scelgono di utilizzare gli strumenti forniti dal CCNL, ad iniziare dagli accordi aziendali e territoriali di II livello, al fine di ottenere maggiore produttività e flessibilità del lavoro degli autisti

  • C’è anche da dire che i dati sopra descritti andrebbero meglio interpretati se è vero che, nel 2017, è aumentato di oltre il doppio il numero di contestazioni generiche sull’orario di lavoro, che ha coinvolto 1.462 lavoratori del settore contro i 771 del 2016.

INL Mercato del Lavoro irregolarità 2017

CONTROLLO SU STRADA E CONTROLLO IN AZIENDA

Il rapporto ha inoltre evidenziato i risultati conseguiti in attuazione del protocollo d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il Ministero dell’Interno del 26 febbraio 2016, che ha previsto azioni di vigilanza congiunte presso i posti di blocco disposti dalla Polizia stradale.

“Tali tipologie di controlli – comunque limitati solo ad alcuni territori – sono iniziate nel corso del 2016 ma definite nel corso del 2017 ed hanno interessato “su strada” n. 364 aziende (di cui n. 287 italiane, n. 56 comunitarie e n. 21 extracomunitarie), che hanno suggerito verifiche più approfondite nei locali di n. 165 aziende e nei confronti di n. 450 lavoratori.

Sono risultate irregolari in totale n.177 aziende. Tra i lavoratori sono stati accertati n. 232 irregolari, di cui n. 221 nei locali aziendali”.

Infine, per quanto riguarda gli obiettivi dell’attività ispettiva per il 2018, evidenziati nel comunicato stampa diffuso dall’INL, viene sottolineata “la necessità di dedicare maggiore attenzione ad alcuni settori, come quello della logistica e delle false cooperative.”

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