Il Ministro Lupi ha convocato per martedì 25 marzo le Associazioni dell'autotrasporto con l'obiettivo di riavviare il confronto sulle questioni che, in un protocollo d'intesa nel novembre scorso, attendono ancora di essere, in gran parte, tradotte in provvedimenti operativi.
Tra le questioni di piu' acuta urgenza quella della completa erogazione del cosiddetto "Ecobonus" alle imprese, per lo più siciliane, che, nel 2010 (!), fidandosi delle leggi e dei provvedimenti della Repubblica, hanno scelto di ricorrere alle "autostrade del mare"anziché al "tutto strada" .
Molte tra esse ancora oggi non hanno visto un soldo dell'incentivo che doveva servire a promuovere l'intermodalita' ed oggi hanno esaurito ogni pazienza.
Il fermo dell'autotrasporto siciliano, programmato dal 24 al 28 marzo e' stato sospeso per altre 48 ore, ma e' bene che nessuno si illuda: senza concreterisposte e senza tempi certi di erogazione dell'Econonus, la mobilitazione – con quello che inevitabilmente accompagna ogni simile iniziativa – non potrà essere ulteriormente rinviata.
Peraltro il Governo sembra voglia esso stesso fare confusione: la riunione di martedì, infatti, dapprima convocata solo sulla questione Sicilia e con la partecipazione delle rappresentanze sindacali degli autotrasportatori siciliani, ora e' divenuta un appuntamento "generale" cui sono chiamate a partecipare la Assiciazioni nazionali.
Con il rischio – non si sa se adeguatamente valutato – che lo scetticismo e lo scontento locali e nazionali finiscano per saldarsi tra loro in una spinta difficilmente governabile.
Staremo a vedere, anche se il pessimismo della ragione, allo stato, ga necessariamente premio su qualsiasi buona disposizione d'animo da parte dei rappresentanti dell'autotrasporto