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Definito l’importo minimo delle sanzioni nei confronti di datori di lavoro che impegnano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare.

Definito l’importo minimo delle sanzioni nei confronti di datori di lavoro che impegnano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare.

1 Marzo 2019

Il Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero della Giustizia, quello del Lavoro e con il MEF, ha emenato un Decreto, il 151 del 22/12/2018 (pubblicato però soltanto lo scorso 15 febbraio in G.U.), con cui si definiscono gli importi minimi delle sanzioni per quei datori di lavoro che impieghino lavoratori extracomunitari senza un regolare permesso che ne autorizzi la permanenza nel nostro Paese.

Come è noto, il D.Lgs. 286 del 25/07/1998 aveva già stabilito che, in questi casi, il datore di lavoro deve essere sanzionato per una cifra corrispondente a quella che lo Stato dovrà pagare per il rimpatrio forzato dell’extracomunitario irregolare.

Ora il decreto 151/2018 stabilisce i criteri per il calcolo del costo medio di rimpatrio e, per il 2018, lo fissa in euro 1398,00.

 

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