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Definite le quote d’iscrizione all’Albo Autotrasporto per il 2022, da pagare entro il 31/12/2021

22 Ottobre 2021

Con provvedimento d’urgenza del Presidente, il Comitato Centrale dell’Albo degli autotrasportatori ha approvato la delibera n.5 del 19 ottobre 2021 con la quale sono state definite le quote d’iscrizione allo stesso albo da parte delle imprese di autotrasporto merci per conto di terzi riferite all’annualità 2022.

La quota da versare per l’anno 2022, che è identica a quella degli scorsi anni, è suddivisa in diverse voci che potrete leggere sulla delibera:

–     una quota fissa di iscrizione dovuta da tutte le imprese comunque iscritte all’Albo pari a € 30,00;

–     una ulteriore quota dovuta da ogni impresa in relazione alla dimensione numerica del proprio parco veicolare, qualunque sia la massa dei veicoli con cui esercitano l’attività di autotrasporto;

–     una ulteriore quota dovuta dall’Impresa per ogni veicolo di massa complessiva superiore a 6.000 chilogrammi di cui la stessa è titolare. Ricordiamo a tal proposito che per veicolo si intende quanto previsto dal Codice della Strada e che, pertanto, anche il veicolo rimorchiato (rimorchio o semirimorchio che sia) vale per 1.

Il versamento della quota deve essere effettuato con le seguenti modalità alternative che possono essere attivate nell’apposita sezione «Pagamento Quote» presente sul sito www.alboautotrasporto.it.

In tale Sezione, l’utente registrato potrà verificare l’importo, che, secondo i dati forniti dal CED della Motorizzazione Civile, sono dovuti dall’impresa per l’anno 2022, come pure per eventuali annualità pregresse non corrisposte.

L’importo dovuto dovrà essere accreditato sul conto n. 34171009, intestato al Comitato centrale, seguendo le seguenti procedure:

–     direttamente online, attraverso l’apposita funzione informatica ove sarà possibile pagare tramite carta di credito Visa, Mastercard, carta prepagata PostePay o Poste Pay Impresa, conto corrente BancoPosta online;

–     tramite bollettino postale cartaceo precompilato, generato automaticamente dalla funzione informatica con l’importo dovuto, che l’impresa iscritta dovrà stampare e pagare presso un qualsiasi ufficio postale.

La prova dell’avvenuto pagamento della quota 2022 deve essere conservata dalle imprese, al fine di consentire i controlli esperibili da parte del Comitato centrale e/o delle competenti strutture periferiche.

In caso di mancato pagamento, come è noto, l’iscrizione all’Albo dell’impresa sarà sospesa e, trascorso inutilmente il termine di due anni senza che il pagamento sia avvenuto, si potrà incorrere nella cancellazione dell’impresa sulla base del presupposto che l’attività dell’impresa sia, di fatto, cessata.

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