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Crollo Ponte Morandi: l’AdSP del Mar Ligure Occidentale pubblica un bando per accedere ai contributi stanziate per le imposte versate sui precedenti benefici percepiti
Tramite il proprio sito istituzionale, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha pubblicato un avviso riguardante la possibilità di chiedere un contributo a favore dei beneficiari dei ristori legati alla caduta del Ponte Morandi i cui importi erano stati considerati ricavi rilevanti ai fini delle imposte sui redditi delle imprese con successivo parere dell’Agenzia delle Entrate.
Più nello specifico, proprio le Entrate, nel febbraio del 2021 con risposta n.98 (scaricabile in allegato) avevano evidenziato che i ristori erogati alle imprese beneficiarie per il crollo del Ponte Morandi rappresentavano un contributo in conto esercizio che, ai sensi dell’art.85, comma 1 del TUIR, doveva essere considerato come ricavo rilevante ai fini delle imposte sui redditi.
Con l’obiettivo di superare tale situazione, l’art. 73 bis del decreto-legge 73 del 25 maggio 2021 (convertito dalla legge 106 del 23 luglio 2021) ha stanziato un contributo di 6 milioni di euro proprio a beneficio di coloro che avevano ottenuto questi ristori, rinviando per l’attuazione a un successivo decreto (MIMS – MEF) che è stato adottato lo scorso 31 dicembre.
Il decreto sopramenzionato è stato reso operativo dall’AdSP del Mar Ligure Occidentale, a cui compete l’istruttoria delle richieste, con il quale determina le modalità e i termini per richiedere il contributo in questione.
Rinviando ad una più attenta lettura del bando (scaricabile in allegato alla news), riepiloghiamo, di seguito, i punti di maggiore interesse:
- il contributo spetta ai soggetti beneficiari dei ristori legati al crollo del Ponte Morandi, l’importo non può eccedere quanto da questi corrisposto a titolo di imposte sui redditi per i ristori percepiti. Qualora lo stanziamento complessivo (6 mln €) risultasse insufficiente, l’ammontare del beneficio è ridotto in maniera proporzionale per ciascuna impresa avente diritto.
- La misura rientra nell’ambito del regime degli aiuti “de minimis” che, come sappiamo per l’autotrasporto, prevede un limite nel triennio di 100.000 €. A tal proposito, l’impresa dovrà presentare una dichiarazione sostitutiva di autocertificazione (utilizzando il modulo 3), in cui dichiara che il cumulo degli aiuti ricevuti in regime de minimis nel triennio, compreso il contributo in esame, non supera la soglia di 100.000€.
- La domanda di ristoro si compone di tre moduli, disponibili al seguente link: https://bit.ly/3bujgnD Oltre al modulo 3, sopra descritto, troviamo il modulo 1 (domanda di ristoro), e il modulo 2 (dichiarazione di quanto corrisposto a titolo di imposte sui redditi relativi ai ristori in esame). Coloro che, per la presentazione della domanda, intendano avvalersi di un soggetto “titolato” come definito nella procedura per la richiesta dei ristori, dovranno utilizzare anche il modulo 4 (delega al deposito).
- La domanda, completa dei moduli sopra indicati (completati telematica tramite un file editor pdf) e firmata digitalmente in ogni sua parte (in alternativa, è accettata anche la firma autografa completa del documento di identità) deve essere trasmessa via PEC entro e non oltre le ore 12 del giorno Lunedì 11 luglio 2022 (a pena di esclusione), al seguente indirizzo PEC: articolo73bis@pec.portsofgenoa.com
- Al termine dell’istruttoria dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale, all’erogazione delle risorse provvederà il Presidente della Regione Liguria;
- Il punto 7 dell’avviso evidenzia che saranno effettuati dei controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese. Qualora emergessero dichiarazioni non veritiere, ciò comporterà la decadenza dai benefici eventualmente conseguenti alla medesima dichiarazione.