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CORONAVIRUS. L’UETR alla Commissaria U.E. ai trasporti: regole uniformi e deroghe ai tempi di guida e di riposo per chi svolge un servizio essenziale per le popolazioni e l’economia della UE

CORONAVIRUS. L’UETR alla Commissaria U.E. ai trasporti: regole uniformi e deroghe ai tempi di guida e di riposo per chi svolge un servizio essenziale per le popolazioni e l’economia della UE

17 Marzo 2020

Julio Viallaescusa, Presidente dell’UETR, l’Associazione europea delle OMI dell’Autotrasporto ha preso carta e penna e si è rivolto, con la lettera che pubblichiamo in allegato, alla Commissaria Europea ai trasporti.

Non soltanto, come pure è giusto e necessario, per rivendicare l’opera spesso sin troppo misconosciuta i migliaia e migliaia di imprese e di decine di migliaia di lavoratori che, in una fase tanto drammatica quale quella segnata dall’avanzare impetuoso dell’epidemia di COVID-19, continuano, ogni giorno, a svolgere il proprio lavoro al servizio della comunità, delle istituzioni e dell’apparato produttivo euroopeo.

Villaescusa, a nome dell’UETR, chiede, soprattutto, che questo sacrificio non sia ulteriormente reso difficle da decisioni scoordinate dei diversi Stati membri e  da regole che, giuste in tempi normali, si dimostrano oggi non del tutto valide per consentire la distribuzione dei generi di prima necessità alla cittadinanza, delle medicine, dei gas medicali e delle attrezzatuure agli ospedali ed alle autorità sanitarie e, infine, delle materie prime, dei semilavoraati e delle merci indispensabili a consentire che l’apparato produttivo dell’Unione, già messo a durissima prova dal virus e dalla recessione economica, smetta del tutto di funzionare.

Per questo, chiede l’UETR, occorre che sia l’UE a decidere – come già hanno fatto alcuni Stati – la momentanea deroga alle norme europee sui tempi di guida e di riposo in modo da consentire un più efficace sfruttamento delle capacità di trasporto dei veicoli, senza con ciò mettere in forse la sicurezza e la salute di chi li guida.

E, ancora per questo, chiede l’UETR, occorre che sia la UE a decidere sulla proroga delle CQC e deli altri titoli professionali che possano consentire ai conducenti di veicoli industriali di condurre i propri vcamion, in modo legittimo, anche oltre le frontiere del paese di residenza.

Villaescusa e l’UETR sono convinti che il progredire dell’epiudemiaa e la necessità di misure sempre più stringenti di limitazione della mobilità individuale abbiano bisogno del supporto di filiere che, in modo ordinato e coordinato tra loro, assicurino il mantenimento dei flussi di generi alimentari, prodotti di prima necessità, farmaci e quant’altro occorra.

Per questo c’è bisogno della UE e per questo si augurano che la Commissaria ai Trasporti voglia assumere decisioni conseguenti e che lo faccia, soprattutto, in modo tempestivo

20-03-17 – UETR – Letter to Commissioner for Transport.pdf
20-03-17 – UETR – Lettera alla Commissaria Europea ai Trasporti.pdf

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