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Caro Ministro Lupi, la crisi di Governo è risolta, quella dello Autotrasporto certamente no! E i tempi sono sempre più stretti.
Con una lettera unitaria a firma dei due rispettivi Presidenti, UNATRAS ed ANITA tornano ad incalzare il Ministro LUPI per chiedergli conto dei ritardi e delle indeterminatezze in cui rischia sostanzialmente di affogare il Protocollo d’Intesa del novembre 2013.
Non si tratta, del resto, solo di avere effettivamente in tasca i soldi da spendere; anche se la pretesa di conoscere se, come e quando gli accordi saranno mantenuti e le Leggi onorate, appare come il minimo indispensabile da pretendere dal Governo, agli occhi di chi si è fidato della possibilità di costruire insieme un percorso di fuoriuscita graduale dalla fase più acuta della crisi.
Ci sono soprattutto le questioni (di cui trattiamo in altra news) legate alle osservazioni prodotte dalla Commissione Europea nell'ambito del giudizio pendente innanzi alla Corte di Giustizia Europea sui costi minimi di sicurezza, che imporrebbe una riflessione, e la ripresa del confronto con la committenza.
E infine, per quel che più interessa T.I. ASSOTIR, siamo ancora in attesa di conoscere se, come e cosa abbiano prodotto i controlli sulle regole – ad iniziare da quelle su tempi di pagamento e rispetto dei costi minimi – che rappresentavano per la nostra Associazione il punto qualificante dell’Accordo con il Governo.
Ora la crisi di Governo è risolta, c'è un Esecutivo che promette riforme e cambiamenti in poche settimane e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è sostanzialmente rimasto indenne da stravolgimenti organizzativi.
Bene!
Vuol dire che allora ci sono tutte le condizioni affinché il Ministro faccia conoscere agli autotrasportatori cosa davvero sa e vuole fare. Ma soprattutto senza dimenticare il "quando"!
Allegato – 1 – La lettera di UNATRAS ed ANITA al Ministro Lupi ed al Direttore Fumero