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ASSOTIR al termine della riunione associazioni-Governo: “Bene sulle risorse, molto male sulla questione delle regole”

ASSOTIR al termine della riunione associazioni-Governo: “Bene sulle risorse, molto male sulla questione delle regole”

13 Ottobre 2023

Nel pomeriggio del 12 ottobre scorso si è tenuto, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’incontro tra le associazioni dell’autotrasporto ed il Viceministro, On. Edoardo Rix,i per discutere delle principali criticità legate al settore, così come anticipato dallo stesso Viceministro in occasione del convegno di ASSOTIR dello scorso 19 settembre.

Al termine dell’incontro, Anna Vita Manigrasso, Presidente Nazionale ASSOTIR, ha commentato: “Nell’incontro delle associazioni dell’autotrasporto con il Viceministro On. Edoardo Rixi abbiamo ribadito il giudizio positivo sugli elementi di discontinuità evidenziati da questo governo nel suo primo anno di attività, a partire dalla soluzione della problematica dell’ART, con l’esclusione definitiva dell’autotrasporto dal suo ambito di competenza. Così come abbiamo apprezzato il diverso passo di marcia sulla questione valichi (Brennero in particolare) e l’approccio più realistico e ragionevole sulla transizione ecologica di questo settore rispetto alle astrazioni ideologiche della UE. Così come è apprezzabile l’impegno del Viceministro per il recupero delle risorse che erano state tagliate in occasione del decreto a sostegno dell’alluvione dell’Emilia-Romagna e per gli impegni presi per i fondi da destinare al caro-gasolio e investimenti nel 2024”.

Tuttavia, attenendoci al merito dei fatti ha proseguito la Presidente Manigrasso – con la stessa trasparenza  con cui abbiamo avanzato critiche su iniziative che ci sono parse controproducenti per i trasportatori, indipendentemente dal colore politico di chi l’avesse messe in campo (il Governo precedente per aver minato l’autonomia della rappresentanza dell’autotrasporto, la Regione Toscana per non aver mantenuto nessuno degli impegni presi verso i trasportatori toscani in campagna elettorale, il Comune di Milano per la questione dei sensori obbligatori nella zona B della  città- in questo caso, anche ricorrendo al Tar-, etc), non possiamo condividere i giudizi entusiastici di alcune sigle, perché sul tema delle Regole, non ci siamo. A un anno di distanza, troviamo, purtroppo, una certa continuità tra questo governo e i precedenti”.

A fare eco alla Presidente Manigrasso, è stato il Segretario Generale, Claudio Donati: “L’annuncio di un tavolo per i trasporti eccezionali è senz’altro utile, ma periferico rispetto ai nodi centrali da cui è afflitto il nostro settore, che si chiamano, tempi di pagamento, costi minimi di sicurezza obbligatori, pagamento dei tempi di sosta al carico e scarico delle merci”.

Ma, soprattutto – ha incalzato Donati – è particolarmente grave aver appreso – a proposito di regole – che il Governo abbia fatto scadere la delega per il recepimento dei Regolamenti UE relativi alla nuova disciplina dell’esercizio della professione di autotrasportatore che, in particolare, introduce l’obbligo, a carico di chi vuole fare questa professione, di dotarsi di un numero di mezzi ed addetti proporzionato all’attività di trasporto svolta”.

L’aver fatto scadere i termini della delega non può essere letto come un episodio di ordinaria inefficienza burocratica. È evidente la volontà – ha proseguito Donati – di non intervenire su una delle criticità principali che investono il nostro settore: l’eccesso di intermediazione. Hanno prevalso, al momento, pressioni evidentemente forti e ascoltate anche a rischio di una procedura di infrazione da parte della stessa Commissione Europea, nei confronti dell’Italia”.

Assotir su questo punto ha ribadito la sua contrarietà e ha comunicato che porrà in atto tutte le iniziative utili per non vanificare un’occasione storica per mettere un freno all’intermediazione nell’autotrasporto.

Se era scontato che una disciplina tesa a regolamentare la subvezione potesse risultare indigesta per chi rappresenta i “primi vettori”, stupisce che, anche chi rappresenta i piccoli operatori – i quali, a causa di questo sistema, sono costretti a lavorare perennemente a tariffe taglieggiate ad opera dei grandi- siano allineati con i Big, ha chiosato la Presidente Manigrasso. “Al riguardo – ha concluso Manigrasso, qualche dubbio sulla condivisione di certe scelte da parte degli operatori appare più che legittimo. Alla fine, comunque, ognuno risponderà presso i propri associati del proprio operato”.

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