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ART: in attesa del TAR nessuna richiesta coattiva di contributi ai trasportatori
Nuova puntata nella pluriennale querelle tra Autorità di Regolazione dei Trasporti ed Associazioni dell’Autotrasporto.
La prima che, anno dopo anno, continua a pretendere un contributo, sia pure solo dalle imprese più grandi. Le seconde che contestano alla radice tale pretesa e ricordano che i trasportatori pagano già all’Albo Nazionale dell’Autotrasporto la quota annuale prevista dalla legge per questa categoria di imprese.
In attesa che il Consiglio di Stato si pronunci definitivamente per le precedenti annualità, stavolta la notizia riguarda il contributo preteso dall’ART per il 2019.
Il 7 maggio si è svolta la Camera di Consiglio del Tar del Piemonte per la trattazione collegiale delle istanze cautelari presentate contro la Delibera dell’Autorità 141/2018 e la determina 21/2019, ossia i provvedimenti che stabiliscono i soggetti che devono pagare il contributo annuale.
Il Tar ha fissato la discussione sul merito della questione per il prossimo 16 ottobre 2019 e, in questo quadro, l’Autorità si è impegnata a non avviare la procedura di riscossione coattiva del contributo fino alla conclusione del giudizio.