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Agenzia Europea per il Lavoro – ELA: l’UETR tra i protagonisti di questa fase di progettazione della nuova Autority
Particolare importanza avranno poi le interazioni tra la nuova Autority e le competenze nazionali in materia di lavoro. Occorrerà verificare e contemperare le complementarità con le agenzie e gli organismi dell’UE esistenti, in particolare salvaguardando l’equilibrio tra i poteri di controllo e di prevenzione.
Particolare importanza il lavoro dell’ELA potrà rivestire, sulle questioni transfrontaliere, facilitando – ad esempio – la rapida raccolta delle dichiarazioni per i lavoratori in distacco nei diversi Paesi, così da fare risparmiare tempo alle imprese e fornire loro formazione ed informazioni, oltre che pratico sostegno, nella interpretazione e nell’applicazione, in modo armonizzato, delle norme dell’UE su un tema così delicato.
Digioia ha poi insistito sula fatto che, all’interno delle attribuzioni e dei compiti dell’ELA vada mantenuta una specificità attenzione ed una peculiare competenza per come le norme sul lavoro si applichino in un contesto delicatissimo quale quello dell’autotrasporto.
Sulle conclusioni dell’audizione il giudizio dell’UETR è molto positivo, in quanto i partecipanti e gli esperti della Commissione per le Politiche Sociali, l’Educazione, l’Impiego, la Ricerca e la Cultura (SEDEC) hanno concordato sulla necessità non dar vita all’ennesimo organismo autonomo e separato, ma ad un’Autorità in grado di condurre un’attività utile, con un reale valore aggiunto.
Un ruolo attivo, ad esempio, l’ELA potrà averlo se sarà capace di ricercare la mediazione e il coinvolgimento di tutte le parti interessate, superando vecchie liturgie che limitano il numero dei partecipanti e degli interlocutori a poche sigle, non sempre e non del tutto rappresentative della complessità europea.