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La Commissione europea adotta nuove norme per la classificazione della sicurezza e del confort delle aree di parcheggio per i veicoli pesanti
Il contesto
Nel 2019 uno studio della Commissione europea ha fatto emergere la mancanza di 100.000 stalli per il parcheggio notturno dei veicoli pesanti, dovuta essenzialmente alla pressoché totale mancanza di aree di parcheggio dedicate al trasporto commerciale, nonostante le norme prescrivano in modo tassativo gli obblighi che i loro conducenti devono rispettare in termini di orari di guida, di interruzioni della stessa e di riposo, tanto quotidiano che settimanale.
Per giunta solo 7.000 dei 300.000 posti disponibili, risultavano ubicati in aree di parcheggio certificate come attrezzate e sicure.
Peraltro, le nuove normative in tema di tutela dei lavoratori mobili adottate recentemente nell’ambito del Pacchetto Mobilità, come integrazioni al Regolamento 561/206, hanno aumentato in modo consistente le prescrizioni circa le modalità attraverso le quali le esigenze di riposo del conducente di un veicolo pesante possono considerarsi adeguatamente soddisfatte.
Parallelamente, anche per il contrasto ai rischi derivanti dalle minacce terroristiche, sono aumentate le esigenze di tutela della sicurezza delle merci trasportate, soprattutto di quelle pericolose, come pure della garanzia di protezione preventiva nei confronti dei furti e delle rapine a danno degli autotrasportatori e dei veicoli.
L’Iniziativa europea a sostegno delle Aree di sosta
A queste nuove esigenze, la Commissione ha risposto finanziando lo sviluppo di aree di parcheggio sicure attraverso il meccanismo per collegare l’Europa per i trasporti (MCE).
L’MCE sostiene progetti di interesse comune (cioè di interesse dell’UE nel suo insieme) per le infrastrutture nei settori di:
- trasporti;
- telecomunicazioni;
- energia.
Il suo fine ultimo è quello di accelerare gli investimenti nelle reti transeuropee e a stimolare i finanziamenti provenienti dal settore pubblico e privato, stabilendo anche la quantità di denaro da mettere a disposizione per tali progetti.
La Commissione europea vede infatti la creazione di reti di trasporto e di infrastrutture energetiche efficienti come uno strumento chiave per stimolare la crescita e rafforzare la fiducia nel mercato unico dell’UE.
In particolare, l’MCE sostiene progetti che mirano a sviluppare e costruire nuove infrastrutture e servizi o migliorare le infrastrutture e i servizi esistenti. Uno dei suoi obiettivi generali è quello di contribuire alla crescita economica attraverso lo sviluppo di reti transeuropee moderne e ad alta efficienza, che tengano conto dei flussi di traffico futuro.
Le aree di parcheggio sono, ovviamente, tra le infrastrutture essenziali e, per questo, tra il 2014 e il 2019 sono state selezionate 65 aree di parcheggio per il sostegno, sia per l’ammodernamento delle aree di parcheggio esistenti sia per la costruzione di nuove aree.
Attraverso il Regolamento (UE) 2021/1153 del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 luglio 2021 la UE ha definito gli impegni per l’ulteriore sviluppo ed il completamento del MCE.
La dotazione finanziaria per il periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2027 è fissata complessivamente a 33.710.000.000 di Euro.
Per le iniziative di realizzazione o di upgrading delle Aree di Sosta, sono stati stanziati 100.000.000 nel 2021 (Bando CEF 2) e l’Italia Ha partecipato con un raggruppamento progettuale – il PASS4CORE-ITA 2 costituito tra le società
Autostrada del Brennero (Brenner-Autobahn) S.p.A.
Consorzio per la Zona Agricolo Industriale Verona
Truck Village Colleferro Soc. Cons. a r.l.
Interporto Padova S.p.A.
Interporto Bologna S.p.A.
Interporto della Toscana Centrale Prato
Interporto – Centro Ingrosso di Pordenone S.p.A.
Truckone S.R.L. San Benedetto del Tronto
La revisione del Network TEN-T
Nel dicembre 2021 la Commissione ha inoltre proposto una revisione del regolamento TEN-T, introducendo l’obbligo per gli Stati membri di garantire la disponibilità di aree di parcheggio sicure lungo la rete TEN-T, con una distanza massima di 100 km tra ciascuna.

Un nuovo layout e nuovi livelli di sicurezza e confort per le Aree di sosta
La Commissione europea ha adottato infine un Regolamento Delegato, il 2022/2055, che oltre a sostenere ulteriormente lo sviluppo di una rete di aree di parcheggio sicure in tutta l’UE, mira a migliorare le condizioni di riposo dei conducenti e a proteggerli dalla violenza e dalla criminalità del carico.
Adina Vălean, Commissaria europea per i Trasporti, ha dichiarato: “La nostra rete stradale non dispone di aree di parcheggio sicure e sufficienti. Oggi adottiamo misure concrete per garantire che i conducenti professionisti dell’UE possano lavorare e riposare in buone condizioni lungo le strade europee. Gli standard che adottiamo oggi, oltre a garantire ai conducenti l’accesso a tutte le strutture necessarie, consentiranno anche agli operatori di scegliere il livello di sicurezza di cui hanno bisogno per il loro carico. Esse integrano la nostra proposta di revisione della rete transeuropea dei trasporti, in cui chiediamo agli Stati membri di garantire aree di parcheggio sicure lungo la rete TEN-T, ad un massimo di 100 km di distanza. L’importanza dei conducenti professionali per la società non può essere sopravvalutata. È essenziale offrire loro condizioni di lavoro dignitose e sicure.”
Le nuove norme proposte dalla Commissione – che i nostri lettori potranno leggere cliccando QUI classificano le aree di parcheggio in base a quattro livelli di sicurezza: bronzo, argento, oro e platino.
Ciò consentirà agli operatori di scegliere il livello di sicurezza di cui hanno bisogno in base al valore delle merci che trasportano.
Lo standard di sicurezza è definito dalla sicurezza dei seguenti macroelementi:
1) sicurezza del perimetro,
2) caratteristiche del parcheggio,
3) vigilanza dei punti di entrata/uscita
4) procedure del personale.
Ad esempio, un’area di parcheggio in bronzo certificata può proteggere un sito attraverso la videosorveglianza di alcune aree, mentre un’area di parcheggio in platino è monitorata dal personale in loco in ogni momento, utilizzando ulteriori misure di sicurezza, come la tecnologia di riconoscimento delle targhe nei punti di entrata e di uscita.
Indipendentemente dal livello di sicurezza, un parcheggio sicuro deve anche garantire che i conducenti abbiano accesso a tutti i servizi necessari, come docce, servizi igienici, strutture per l’acquisto di cibo e bevande e connessione a Internet.
La Commissione notificherà al Parlamento europeo e al Consiglio l’atto delegato che entrerà in vigore se nessuna delle due solleva obiezioni entro due mesi dalla notifica.