– Editoriale –

Lettera di fine anno agli Autotrasportatori
Roma, 20 dicembre 2020
Cari Amici,
è una fine d’anno un po’ anomala, a causa di questa maledetta pandemia. Potremo scrivere la parola fine a tutto ciò solo quando il virus sarà vinto. Fortunatamente, la data appare ormai vicina, con l’inizio delle vaccinazioni, dalla seconda metà di gennaio 2021 in poi. Sarà quello per tutti il miglior regalo di Natale.
Può tuttavia essere di una qualche utilità considerare il carattere straordinario dei tempi che stiamo vivendo. Una pandemia è un evento eccezionale, che si verifica a distanza di anni, imprevisto, devastante, normalmente con centinaia di migliaia di morti. Nel nostro caso, i dati nudi e crudi ci dicono che a fine anno avremo superato i 70 mila morti in Italia, e quasi 2 milioni nel mondo, con un portato enorme di macerie sociali ed anche economiche.
Però, come sempre avvenuto nella storia dell’uomo, bisognerà ricostruire un nuovo sistema e una nuova economia. Non sarà semplice, ma non c’è dubbio che ci sarà uno straordinario impulso positivo. In ciò, sarà fondamentale il contributo di ogni singola persona. Dovremo essere capaci, ognuno di noi, di lavorare insieme per costruire e ricostruire. Concetti apparentemente lontani, ma forse non troppo, dalle persone e, anche, dalle imprese.
Il nuovo mondo non sarà automaticamente migliore. Ma è certo che avremo la possibilità di contribuire al cambiamento, molto più di quanto avvenuto finora.
Un po’ come al momento del voto, ogni individuo è investito della responsabilità di decidere sul futuro.
Tale consapevolezza di uno scenario in gran parte da riscrivere, deve aiutarci a vedere una prospettiva prossima, in cui anche la nostra categoria possa – e debba – giocare la sua partita.
Insomma, l’anno che sta per finire ci lascia, insieme a tanti drammi, la fondata speranza che un percorso di rinnovamento, anche per il nostro settore, sia possibile.
Abbiamo ottenuto, appena pochi giorni fa, un primo risultato, piccolo ma importantissimo: la pubblicazione dei costi minimi di riferimento. Uno strumento basilare, che rende evidente la distanza tra la realtà e quello che sarebbe necessario per far rispettare la sicurezza nell’Autotrasporto; uno strumento utile, altresì, a mostrare le zone d’ombra che si annidano all’interno di questo settore.
Lo consideriamo un punto di partenza per mettere qualche regola nel mondo in cui operiamo. Un punto di partenza, appunto, su una strada, per altro, in salita. Non sarà facile, ma lo faremo con la massima determinazione. Pensiamo di fare così, a Voi e alle Vostre Famiglie, i migliori auguri per l’anno che verrà.
Anna Vita Manigrasso e Claudio Donati