– Editoriale –

ASSOTIR entra in UETR per far avanzare, anche a livello europeo, l’unione tra le Associazioni e far pesare di più l’autotrasporto di fronte alle Istituzioni UE

ASSOTIR entra in UETR per far avanzare, anche a livello europeo, l’unione tra le Associazioni e far pesare di più l’autotrasporto di fronte alle Istituzioni UE

Roma, 10 Dicembre 2015

Sul piano settoriale una prima risposta è venuta grazie al rapporto con Transfrigoroute International, cui ci ha connesso la fusione a suo tempo realizzata tra ASSOTIR e Transfrigoroute Italia.

Tuttavia abbiamo dovuto constatare che Transfrigoroute International non poteva, proprio per la sua natura di Organizzazione interprofessionale che si occupa esclusivamente delle problematiche del trasporto a temperatura controllata, rappresentare uno strumento tale da consentirci un pieno coinvolgimento nella discussione sulle questioni che riguardano l’intero mondo del trasporto.

Né d’altro canto poteva assolvere a questo ruolo una struttura come l’IRU i cui interessi sono tali e tanti e la cui dimensione mondiale  è così accentuata da rendere assai marginale il suo coinvolgimento nelle questioni che maggiormente stanno a cuore a quelle PMI che noi rappresentiamo.

Per questo aderire a UETR è stato il passaggio logico per partecipare ad un più complessivo e elevato livello di confronto: quello che riguarda l’Europa e la politica che le Istituzioni e le componenti sociali europee vogliono definire per l’integrazione di una rete europea del commercio, e delle grandi infrastrutture logistiche, di cui  l’autotrasporto è, in molti casi, elemento determinante di sviluppo oltre che collegamento imprescindibile.

Abbiamo trovato grande attenzione ed interesse verso di noi e verso le nostre posizioni, cosa che non deve stupire posto che in UETR sono già presenti sin dalla sua fondazione, due altre Organizzazioni italiane del settore – Confartigianato Trasporti e CNA FITA – con cui condividiamo la presenza nell’UNATRAS, l’Unione delle Associazioni del trasporto stradale italiano.

Sin dalle prime battute abbiamo potuto verificare che su numerose questioni all’attenzione della Commissione e del Parlamento Europeo, la posizione delle Associazioni presenti nell’UETR non era assolutamente diversa da quella elaborata unitariamente in Italia.

Si tratta di questioni decisive, tra le quali mi piace ricordare, solo per cenni, le più importanti ed urgenti:

il rapporto tra sviluppo delle infrastrutture, protezione dell’ambiente e tassazione degli utenti che rischia di creare ulteriori pesanti aggravi nei costi di esercizio dell’autotrasporto e di determinare uno svantaggio posizionale per le realtà più periferiche dell’Unione;

la sempre più spinta integrazione dei mercati con la piena libertà nella circolazione di merci e lavoratori, unite alla diversità perduranti dei sistemi fiscali e di protezione sociale, rischiano di tradursi in sempre più avvertiti rischi di dumping sociale soprattutto in attività, come quelle trasportistiche che sono tra le più integrate a livello dell’Unione europea;

la necessità di rendere sempre meno possibile che comportamenti scorretti e pratiche distorsive del mercato e della concorrenza possano essere protette da confini e barriere nazionali.

A ciò si aggiunga la questione della sicurezza, in un’Europa sempre più minacciata dai fenomeni terroristici e percorsa dal problema epocale delle migrazioni dei popoli che scappano dalla guerra e dalla miseria.

Su tutto ciò ci auguriamo di trovare nell’UETR orecchie attente e capacità di sintesi allo scopo di far sì che l’autotrasporto e le imprese che in esso operano, possano contare per il loro effettivo peso e la loro importanza economica e sociale nel confronto istituzionale europeo.

Abbiamo molto apprezzato le parole di benvenuto rivolteci dalla Presidente di UETR, Frau Dagmar Wäscher, che ha riconosciuto come l’ingresso in UETR di T.I. ASSOTIR potrà contribuire a dare all’UETR ulteriore forza e maggiore possibilità di perseguire con vigore gli sforzi su quelle e su un rilevante numero di sfide cui l’attività di autotrasporto, come ha ricordato Frau Wäscher, è chiamata oggi, in Europa, a far fronte.

Ci auguriamo – e lavoreremo in tal senso – affinché ASSOTIR possa rappresentare uno strumento in più per migliorare ulteriormente e intensificare il ruolo di gruppo di pressione dell’UETR a livello continentale.

Anna Vita Manigrasso
Presidente Nazionale di  T.I. ASSOTIR

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